16 maggio 2009

LUCK BY CHANCE


Attenta Bollywood! L'inequivocabile alchimia che lega Shankar, Ehsaan e Loy, ha colpito ancora con Luck by chance, un delizioso assortimento di melodie splendidamente composte e arrangiate per il film di debutto di Zoya Akhtar. Già al primo ascolto si torna col pensiero alla leggendaria colonna sonora di Dil Chahta Hai: SEL sembravano aver sperimentato tutto il possibile aprendo il decennio. E ora, all'approssimarsi della fine, Luck by chance può giusto essere considerato lo scintillante equivalente di quell'album.

Una gemma piacevolissima apre la colonna sonora, con le voci calde e ariose di Loy e di Shekhar Ravjiani a deliziarci. La melodia e gli arrangiamenti di Yeh Zindagi Bhi evocano cieli assolati e ventosi, e, insieme alle liriche ispirate e piene di speranza del grande Javed Akhtar, regalano un senso di fluida felicità.

Segue Baawre, un pezzo davvero unico: parte in modo lento con un qawwali, e poi sorprende l'ascoltatore trasformandosi rapidamente in uno psichedelico impeto ritmico da 'oriente che incontra l'occidente', con tanto di tabla e dholak a completare una ricchissima strumentazione. Il risultato è una performance ricca di vitalità. Un brano che va ascoltato in entrambe le versioni disponibili, con Midival Punditz impegnatissimo a creare uno stupendo remix capace di far resuscitare i morti.

Siete riusciti a riprendere fiato dopo aver ballato Baawre? Adesso vi aspetta Pyaar Ki Daastan, un pezzo di romanticismo sognante, con il talentuoso cantato di Mahalakshmi Iyer e di Amit Paul: la melodia richiama la magia dei memorabili lenti composti da SEL per precedenti colonne sonore (vedi Kabhi Alvida Naa Kehna).

Il canto di Sunidhi Chauhan entra in scena e rasserena l'anima con la rinfrescante ed estiva Yeh Aaj Kya Ho Gaya, riportando alla ribalta la frizzante atmosfera degli anni settanta, giusto un attimo prima che la colonna sonora si immerga in un regno più dark e più ammaliante. Sapnon Se Bhare Naina, una delle tracce migliori dell'album, ci regala il genio assoluto di Shankar Mahadevan nell'uso ipnotico della voce: tutti noi rimaniamo meravigliati a chiederci perché il cielo sia così generoso nei confronti solo di pochi fortunati. Anche la poesia del testo e il sottile, estatico tappeto sonoro contribuiscono a colpire la sensibilità dell'ascoltatore.

La voce di Shankar continua a toccare corde profonde con l'accorata O Rahi Re, una delle mie preferite già dal primo ascolto. Il brano è arricchito dai riff di chitarra di Ehsaan, da un indugiante sitar, e dal dolcemente melodioso Bol Tera Hai Kaunsa Rastaa Rahi Re O Rahi Re di Shankar.

Raccomando a tutti voi la colonna sonora di Luck by chance: l'album trasuda un senso di libertà e un'audacia sorprendenti, grazie alla melodia e alla strumentazione, ma anche grazie al fatto che SEL siano riusciti a travalicare i confini musicali creando per ogni traccia un sound senza dubbio originale. L'album può orgogliosamente onorarsi dell'autentico sigillo di qualità di Shankar, Ehsaan e Loy. Costituisce davvero un pezzo unico, un esempio a cui molte band dovrebbero ispirarsi.
Recensione del film